STOP CRITERI PREMIALI NEGLI APPALTI

La Corte Costituzionale (sent. 4/2022), nel dichiarare l’illegittimità costituzionale dell’art. 75 della legge della Regione Piemonte 9 luglio 2020, n. 15, ha censurato l’impiego di criteri premiali dai quali possono derivare conseguenze sul perimetro delle imprese partecipanti agli appalti.

A parere della Corte “L’introduzione dei previsti criteri premiali di valutazione delle offerte nelle gare pubbliche contrasterebbe con l’art. 30 del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 (Codice dei contratti pubblici), alla cui stregua le stazioni appaltanti, nell’affidamento degli appalti e delle concessioni, devono rispettare i principi di libera concorrenza e non discriminazione, non potendo in alcun modo artificiosamente limitare la concorrenza allo scopo di favorire o svantaggiare indebitamente taluni operatori economici.”.

Il tema è di grande rilevanza per il Legislatore che dovrà procedere alla prossima revisione del codice degli appalti, ma da subito per le stazioni appaltanti che devono indire gare di appalto.

Consulenzaappalti.net è a disposizione per ogni chiarimento. 

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