Il dibattito politico e finanziario sui mini-bot è la cifra di un atavico ed italico handicap: i ritardi di pagamento delle pp.aa., le quali in molti casi (6 su 10) propongo alle imprese “di accettare” tempi di incasso più lunghi di quelli stabiliti (fonte, Il Sole 24 Ore, 29 novembre 2018).
Eppure, dal punto di vista giuridico la soluzione è gia presente nel codice civile, ovvero la compensazione dei debiti certi, liquidi ed esigibili (art. 1243). Per ragioni di contabilità pubblica e di semplificazione ordinamentale, basterebbe individuare le classi di debiti da portare in compensazione: ad esempio i debiti contributivi o le imposte societarie. Oppure a livello locale, i tributi comunali che potrebbero andare in compensazione rispetto ai corrispettivi maturati dalle imprese appaltatrici dello stesso ente.
In tal modo la compensazione, oltre a costituire l’applicazione pratica di un principio di civiltà giuridica, contribuirebbe anche a “sbloccare i cantieri”.